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Aiuti pubblici per lo stadio dei DC United? C'è chi si oppone: "Thohir e soci devono portare la loro quota"

di Christian Liotta

Continuano le beghe per il nuovo stadio dei DC United, la franchigia della Major League Soccer presieduta da Erick Thohir: la proposta del sindaco di Washington, Vincent Gray, di svendere il Frank D. Reeves Municipal Center, centro direzionale pubblico, allo sviluppatore Akridge, allo scopo di trovare fondi destinati alla costruzione del nuovo stadio di Buzzard Point trova infatti la netta opposizione del membro della giunta della Capitale americana, e candidata alle prossime municipali, Muriel Bowser, che spiega: "E' un'idea che mi preoccupa, specie per i numeri che ho sentito relativi al valore che si vuole dare al centro. Quell'area può essere riqualificata, anche non tenendo il centro, va pagata per quanto vale, e vale davvero tanti soldi. Un piano alternativo per lo stadio? Non so è una mia priorità, la mia priorità è vedere che la città raccolga tutti i fondi per le proprie necessità, specie quelli per il riammodernamento delle scuole in città".

La Bowser ha anche mandato un messaggio chiaro alla proprietà del club, sostenendo che qualora fosse eletta sindaco prima di ogni cosa valuterebbe se questa avrebbe i fondi necessari per costruire l'impianto per conto loro: "Vorrei capire dov'è la discussione, ma di certo alcune cose sono cambiate con l'arrivo di un milionario alla proprietà. Pertanto, voglio fare in modo che i proprietari del club vengano al tavolo con la loro quota prima di chiedere anche solo un penny ai residenti del District of Columbia". 

 


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