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Albertini: "Con la non uniformità delle nostre Asl non facciamo bella figura. Campionato atipico per tutti"

di Egle Patanè

Demetrio Albertini, raggiunto da Sky Sport, durante la presentazione del suo libro "Ti racconto i campioni del Milan", ha espresso il suo parere su vari argomenti caldi del calcio italiano. "Milan primo in classifica? Nessuno si aspettava il Milan primo in classifica in questo momento, credo che sulla carta non sia la più forte però sta lì meritatamente. Neanche noi nel 1999 non eravamo accreditati come i favoriti per lo scudetto poi l’abbiamo vinto, quindi nel calcio i pronostici lasciano il tempo che trovano”.

Che idea ti sei fatto della situazione Nazionale in relazione a quanto deciso dalle Asl?
"Arrivo da tre ore di consiglio federale, ci sono anche io purtroppo in questi discorsi. La cosa che spiace è la non uniformità delle nostre Asl in questo momento, che hanno tutta la responsabilità di ciò che viene deciso, ed è un problema perché il mondo del calcio è fatto di confronti. E oggi noi ci confrontiamo anche con le altre Federazioni. Credo che abbiamo una Nazionale importante con tanti validi sostituti, se manca qualcuno ci dispiace, ma bisogna continuare a giocare. Però con la nostra non uniformità credo non facciamo bella figura anche a livello europeo". 

Sul campionato aggiunge:
"È un campionato atipico, per tutte le squadre. Chi si adatterà meglio passerà le proprie difficoltà. Per esperienza dico che conterà quanto le squadre riusciranno a superare i momenti negativi durante la stagione. Dobbiamo aspettare per dare un giudizio, per il favorito bisognerà aspettare questa primavera. Certo certi risultati sembrano sulla carta anomali. Ci sono le cosiddette più piccole che stanno giocando un bel calcio”.

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