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Albertini, ex sindaco Milano: "Sala dà troppo ascolto ai Verdi, lo condizionano su San Siro"

di Christian Liotta

“Rispetto a un buon primo mandato, in questo secondo vedo Beppe Sala un po’ più politicizzato, quasi avvilito". La critica al suo successore arriva dall’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, parlando all’ADNKronos a margine della presentazione del suo libro ‘Rivoglio la mia Milano’. Secondo Albertini l’attuale primo cittadino del capolouogo lombardo "dà troppo ascolto a una componente della sua maggioranza, i Verdi talebani, non quelli moderni e tecnologici” ed è “timoroso di dare impulso allo sviluppo tecnologico della città, che pure sta aspettando che ci sia una regia che lo favorisca”.

In questo senso “il caso San Siro è evidentissimo: è uno scenario in cui la schiena dritta di un bravo amministratore impedisce l’illecito”, evidenzia l'ex sindaco, rivendicando di aver “assunto responsabilità per oltre tre miliardi da solo per i due commissariamenti, senza aver preso un avviso di garanzia. Sala è stato sfortunato: con la metà (delle risorse, ndr) ha avuto dei problemi giudiziari per Expo”. È proprio il precedente, secondo Albertini, a 'condizionare' Sala, anche su San Siro, che – sottolinea - “non è solo lo stadio Meazza, ma tutta un’area intorno a cui può esserci qualità architettonica, come per le altre cose che abbiamo realizzato noi”.


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Domenica 15 dicembre