Anche Milan-Bari entra nelle partite a rischio
Si allarga l'inchiesta di Cremona sul nuovo scandalo calcioscommesse. Sulla base degli interrogatori, infatti, si porta a trenta la lista delle partite a rischio contraffazione. Nell’elenco entrano nuovi incontri di serie A, tra cui la sfida dello scorso 13 marzo tra Milan e Bari, terminata sull'1-1, sulla quale penderebbe un presunto tentativo di combinare una partita dall'esito over, più o meno la stessa situazione che ha fatto da scenario emerso per Inter-Lecce, con gli stessi esiti.
Milan-Bari spunta da una delle intercettazioni, dove si sente l'ex capitano della formazione biancorossa Antonio Bellavista giustificarsi con alcuni scommettitori sui motivi per cui la partita non sarebbe terminata con l'esito sperato, adducendo come scusa che i giocatori della compagine pugliese avrebbero avuto paura di essere scoperti dalla società e si sarebbero tirati indietro, secondo quanto riporta l'edizione on-line de Il Messaggero. "A mio avviso siamo di fronte al classico esempio di millantato credito. Il mondo sportivo, ed il calcio in particolare, è zeppo di personaggi che dicono di vantare contatti e conoscenze tali da orientare gli esiti di un evento. In realtà, invece, le frequentazioni in questione sono inesistenti. Dalle informazioni raccolte, il caso di Milan-Bari è la classica opera di un millantatore che si dice in grado di aggiustare e determinare l'esito della partita. Salvo essere clamorosamente smentito dai fatti", afferma a riguardo il dg della società biancorossa Claudio Garzelli al Corriere del Mezzogiorno.