Ancora Bonolis: "Mazzarri, tanto di cappello! Ho visto che Balotelli è tornato a fare lo sport di Cagnotto"
Intervistato anche da Simone Togna di Estenews per Tuttosport e Corriere dello Sport, Paolo Bonolis tesse le lodi del nuovo allenatore dell'Inter Walter Mazzarri: "E' stata una situazione inaspettata per tutti in positivo. Non pensavo riuscisse in così poco tempo a iniettare questo tipo di convinzione nel gruppo, questa capacità, questi schemi e questa certezza gli uni degli altri. Tanto di cappello a lui". Sul passaggio di proprietà da Moratti a Erick Thohir il conduttore televisivo torna a dirsi favorevole: "Soprattutto per un motivo: vedo difficile che Massimo Moratti possa fare qualcosa di controproducente per l'Inter, sta curando a lungo questo contratto proprio per porre delle regole e dei parametri da porre a Thohir, visto che il suo è un investimento a proiezione economica. Ma entrando in un territorio di passioni e tradizioni familiari, la cooperazione viene fissata su regole che non prescindono dall'attenzione alla società".
Tra i giocatori maggiormente in luce in questo avvio di campionato c'è Ricardo Alvarez: "Ha cambiato molto il suo atteggiamento in campo, crede nei suoi mezzi e si è reso conto che ha intorno 10 giocatori che hanno la sua stessa maglia. Tra gli altri, io non vedo l'ora che cedano Alvaro Pereira, perché per me è incompatibile con la maglia nerazzurra, con tutto il rispetto per l'uomo e lo sportivo". Ma quali possono essere gli obiettivi dell'Inter? "Magari arrivasse in Champions League, sarebbe un traguardo importante. Poi vediamo cosa accadrà con l'arrivo di Thohir. Mi auguro che la Champions sia disponibile per tutti", aggiunge, con commento pepato su Mario Balotelli: "Ho visto che ricomincia a praticare lo sport di Di Biasi e Cagnotto, ottenendo calci di rigore; non vorrei fosse il finale dell'anno scorso. Certe cose andrebbero penalizzate, l'Inter poi farà la sua strada e quello che uscirà uscirà. Credo ci possano essere delle possibilità, non essendoci le Coppe si potranno centellinare le risorse. Ci sono comunque tante squadre che faranno a schiaffoni per uno dei tre posti".
Tornando al discorso dei rigori per il Milan Bonolis aggiunge: "E' giusto che vengano dati quando ce ne sono anche otto, non è questo il punto. Il problema è quando vedi un calciatore che cerca sistematicamente questo, nel primo tempo con l'Ajax a un certo punto è sembrato che un cecchino gli avesse sparato... Un arbitro, arrivando ad oltre il 90esimo, prima di dare un rigore a quella squadra e a quel calciatore, devo vedere che ci sia davvero. E' un atteggiamento sistematico e fa rabbia, perché Balotelli ormai o cresce o non è da esempio; se gli dai i rigori finisci col dargli ragione ed è un peccato. E' vero che questo mondo comincia a somigliare sempre più a Balotelli, ed è un problema, ma ormai è palese che cerca sistematicamente questo. Ha grandi qualità tecniche e fisicità, ma ha un'indolenza fastidiosa, che fa rabbia".