Ancora bufera intorno allo Jiangsu Suning: nel mirino stavolta c'è l'ad Wang Zhe
Fonte: 163.com
A diverse settimane dall'annuncio dello scioglimento, in Cina si continua a parlare del terremoto Jiangsu Suning. A indagare, questa volta, è stato il China News Weekly, che ha avuto modo di sentire un ex membro del club di Nanchino dal quale sono partiti strali verso un componente della dirigenza societaria, vale a dire l'amministratore delegato e vicepresidente Wang Zhe. La fonte ha rivelato che Wang Zhe si è rivelato in breve tempo essere un assoluto incompetente in maniera calcistica. Voleva solo che il club riducesse le spese e guadagnasse di più. In precedenza, ha anche detto che la formazione dei giovani serve a fare molti soldi e non vale la pena investire troppi soldi nella formazione dei giovani, preferendo dirottare i fondi all'acquisto di giocatori importanti.
Wang Zhe è anche accusato del mancato pagamento di stipendi e bonus all'intera squadra, oltre che del versamento dei diritti d'immagine per i giocatori stranieri, che attendono da oltre sei mesi. Va addirittura peggio al tecnico Cosmin Olaroiu e al suo staff, perché, sempre secondo il dirigente, al corpo tecnico non spettava alcun tipo di bonus negandosi di fronte a richiesta diretta del romeno. Dulcis in fundo, ha anche licenziato due addetti alla lavanderia dal club, per ridurre le spese da tre a quattrocentomila yuan. I giocatori hanno provato a farsi sentire con Zhang Jindong scrivendogli una lettera dove manifestavano la loro insoddisfazione, ma senza risposta. Dopo lo scioglimento del club, infine, i giocatori non hanno digerito il fatto che nessuno dei due capi avesse messo la faccia per dare loro spiegazioni.
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