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Anticipi mancati, il calcio italiano si fa male da sé

di Fabio Costantino

Rimane e rimarrà probabilmente uno dei limiti principali dell'organizzazione dei calendari in Italia. L'Inter ha giocato domenica pomeriggio, e questa decisione non è andata ancora una volta giù a Mourinho, che avrebbe auspicato, con la Champions League alle porte, un anticipo anche per la partita di Livorno. Ma ormai questa è una storia vecchia, di cui il tecnico portoghese ha già parlato in passato, anche se ieri è tornato sull'argomento: "Il Barcellona e la Dinamo Kiev hanno giocato sabato, il Rubin venerdì, continuo a non capire perché la stessa cosa non è possibile in Italia".

Limiti del nostro calcio, dunque, che non sa adeguarsi alle metriche internazionali, sfavorendo così i club italiani che disputano le coppe europee e che spesso e volentieri si trovano con meno ore di riposo nelle gambe rispetto agli avversari che vanno a incontrare. Non ci si sorprenda, dunque, se poi il nostro movimento a livello internazionale non riesce a migliorare.


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