Antonello: "Superlega grido d'allarme. Noi come Inter non eravamo oltranzisti"
di Mattia Zangari
Il sistema calcio europeo si trova di fronte a una situazione molto delicata, con il 15-20% dei club a rischio default. "Per questo gli stadi devono riaprire ma l’industria del calcio, per quanto colpita dalla pandemia, deve anche fare autocritica e riformarsi - spiega il Ceo dell'Inter Alessandro Antonello a Radiocor -. In questo senso, il progetto Superlega era un grido d’allarme, ma doveva essere condiviso con Uefa ed Eca. Noi come Inter non eravamo oltranzisti e quando i club inglesi hanno abbandonato il progetto è venuta meno la natura stessa del format e abbiamo immediatamente deciso di non procedere".
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Mercoledì 11 dicembre