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Approvato nuovo statuto FIGC, Gravina: "Serve stabilità". Poi spiega la candidatura all'Europeo Femminile '29

di Egle Patanè

In vista dell'assemblea statutaria della Figc, in programma per il prossimo 4 novembre, il presidente della Federazione, Gabriele Gravina ha parlato in merito all'appuntamento proprio durante il quale si discuterà della rimodulazione dei pesi elettorali delle componenti. "Approvando il regolamento che ne disciplinerà l’organizzazione e la gestione, abbiamo iniziato il percorso di avvicinamento all’Assemblea Straordinaria. Abbiamo fissato per il 28 o il 29 ottobre il Consiglio dal quale uscirà la proposta federale che porteremo in Assemblea. L’11 ottobre ci sarà invece la prima riunione operativa tra i presidenti delle componenti" ha dichiarato durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio tenutosi oggi.

Approvata anche la nuova formulazione del Regolamento Agenti, sono state "eliminate le norme nel frattempo sospese dalla FIFA e che riguardano regole sugli agenti collegati e relativo divieto di prestare servizi a favore di diversi clienti nella medesima operazione - si legge nel comunicato diramato dalla FIGC -, il divieto di tripla rappresentanza e le regole sul tetto ai corrispettivi. 'Servirà a dare maggiore stabilità - ha proseguito Gravina - ad una categoria importante nel panorama del calcio italiano'".

Aperti anche i lavori per la candidatura ad ospitare l'Europeo Femminile 2029, con l’obiettivo di "consolidare lo sviluppo del calcio femminile italiano, anche attraverso l’organizzazione di un grande evento come il Campionato Europeo, e coinvolgere città e stadi non inserirti nel Bid di candidatura per l’Europeo maschile del 2032" si legge ancora sul sito della Federazione che conclude con ulteriori dichiarazioni di Gravina, proprio in merito alla candidatura al Campionato Europeo Femminile. "Strategicamente riteniamo che sia una tappa di avvicinamento importante al Campionato Europeo del 2032 per rodare la nostra capacità organizzativa come Sistema Paese. Oltre a consolidare lo sviluppo del calcio femminile in Italia, crediamo sia soprattutto un atto di rispetto verso tante strutture già efficientate in Italia, che con molta probabilità non potranno partecipare a EURO 2032, ma che possono rientrare in un evento altrettanto importante come l’Europeo femminile del 2029. Poter organizzare tutti e due i Campionati Europei sarebbe motivo di grande orgoglio, anche se sappiamo che la strada è lunga e che ci sono altre importanti federazioni che hanno rappresentato la stessa manifestazione d’interesse".


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