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Arnautovic: "Il record di gol di Polster? Toni stia tranquillo, io gioco per la squadra"

di Christian Liotta

"Salve, Toni, non preoccuparti: sto arrivando". Con queste parole, l'attaccante dell'Inter Marko Arnautovic ha salutato Toni Polster, ex attaccante del Torino e miglior marcatore della storia della Nazionale austriaca, che il nerazzurro ha avvicinato con la sua doppietta rifilata ieri alla Svezia portandosi a quota 36 contro i 44 di Polster. Ai microfoni della ORF, Arnautovic scherza sul possibile sorpasso: "Perché dovrebbe tremare? Non c'è niente per cui tremare - ha detto Arnautovic circa un'ora dopo il fischio finale -. Complimenti a Toni, può stare tranquillo. Se non ci riesco può continuare a festeggiare. Ho detto più volte che non guardo chi sorpasso nella classifica dei marcatori. Sono un giocatore di squadra, una cosa della quale nessuno mi ha dato credito in 15 anni di Nazionale. Ma è vero. Ho sempre giocato per la squadra e quindi la squadra vince. Se segno un gol, do un assist o posso contribuire con qualcos'altro, ovviamente è eccezionale. Ovviamente è stato molto positivo per me e per la mia fiducia in me stesso aver segnato questi due gol".

Arnautovic, però, non sente la qualificazione agli Europei già in tasca: "Sapevamo che dovevamo vincere la partita per fare un grande passo. Questo è quello che abbiamo fatto. Ora ovviamente c'è euforia ovunque e tutti dicono che siamo in Germania, ci dicono benvenuti a Berlino! Ma non è ancora così. L'obiettivo rimane il primo posto nel girone; naturalmente sappiamo che il Belgio, una squadra di livello mondiale, arriverà ad ottobre ed è la favorita per vincere il girone. Ma ovviamente vogliamo anche vincere quella partita. Lo stadio sarà completamente esaurito e vogliamo fare felici i tifosi". 


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