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Arrivabene: "Non mi piacciono i processi mediatici, vogliamo rispetto"

di Christian Liotta
Dal campo dell'Allianz Stadium, l'ad della Juventus Maurizio Arrivabene si è soffermato inevitabilmente sulle questioni extra campo che riguardano il club bianconero ai microfoni di Sky Sport. Lanciandosi in un'accorata arringa difensiva: "Io sono stato sentito come persona informata sui fatti e ciò che ho detto è coperto dal segreto istruttorio. Ci tengo a precisare che siamo una società quotata, soggetti a controlli molto molto rigidi da parte di tutte le autorità. Detto ciò collaboriamo con tutti, con le autorità, con grande rispetto. Ciò che dovevamo dire l’abbiamo fatto con un comunicato stampa fatto sia all’esterno che durante l’aumento di capitale. Ho grande rispetto per il lavoro di chiunque, ma come Juventus pretendo anche il rispetto: i processi mediatici non mi piacciono, a titolo personale ma anche come amministratore delegato. Rispetto le opinioni di tutti, ma le opinioni le rispetto di più quando sono basate sui fatti. Oggi pensiamo alla partita: i calciatori fanno il loro lavoro e i dirigenti anche”.
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Domenica 15 dicembre