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Aruba, l'ex ct Franken: "Dumfries mi colpì più per la sua mentalità che per la tecnica. Sull'isola sono tutti pazzi per lui"

di Mattia Zangari

Ora cardine dei Paesi Bassi, in passato Denzel Dumfries ha difeso due volte la maglia di Aruba, selezione in cui è approdo all'età di diciassette quando giocava nel BVV Barendrecht: "Conoscevo Denzel perché si allenava in una scuola di calcio dove lavoravo - ha raccontato a ESPN l'ex ct Giovanni Franken -. Inoltre, all'epoca ero capo allenatore di RVA e l'avevo già nella mia lista di scouting. Conoscevo un po' suo padre e sapevo che fosse un arubano. Sono rimasto molto colpito dalla competitività di Denzel  più che dalla sua tecnica. Lui stesso mi disse di voler migliorare: 'Tocco molti palloni, ma li perdo subito', disse. Quella mentalità è nel suo DNA. Ha avuto una bella educazione e anche i suoi genitori lo hanno aiutato durante la sua carriera. Questa mentalità lo ha portato dove è ora. Posso immaginare che la prima volta facendo il rondo con Frenkie de Jong e Memphis abbia corso molto da tutte le parti. Ma è uno che, in segreto, si allena duramente in modo da migliorare. È il più grande esempio per gli arubani a livello calcistico. Tutti sull'isola sono completamente pazzi per lui. Per quanto mi riguarda, possono intitolargli l'aeroporto". 


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