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Bakayoko: "Senza calcio, forse sarei diventato un gangster. Sì all'Inter? Un'offerta così non ricapita più"

di Christian Liotta

Intervistato dal quotidiano svizzero Blick!, Axel Bakayoko, attaccante francese di proprietà dell'Inter attualmente in forza alla formazione elvetica del San Gallo, rivela come la condizione sociale nella quale è cresciuto lo abbia spinto a preferire la carriera di calciatore salvandosi da brutte tentazioni, lui che ha vissuto nella banlieue 93 di Parigi: "Tutto intorno a me c'erano dei delinquenti, dei gangster. Sarei stato uno di loro se non avessi fatto il calciatore? E' possibile. Ma per quanto difficile sia stata la mia giovinezza, non dimentico da dove vengo".

Bakayoko aggiunge di aver preferito l'Inter alla corte di Lione e Paris Saint-Germain "perché mi sono detto: un'offerta del genere non sarebbe mai più ricapitata nella mia vita" Spesso ha avuto modo di allenarsi con la prima squadra e con Frank de Boer ha anche debuttato in Europa League nel match contro lo Sparta Praga: "In ogni sessione di allenamento, in ogni partita, puoi sentire cosa significa giocare nell'Inter. Hai molta pressione". Ma il suo futuro sarà ancora in Svizzera? "A me piacerebbe restare, ma non dipende da me". I due club, comunque, stanno già parlando per un possibile rinnovo del prestito. 

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