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Balogun torna sulla sua estate: "Il mio futuro dipendeva dal club, non potevo controllarlo"

di Christian Liotta

Protagonista di un'estate travagliata che lo ha visto accostato più volte all'Inter prima del suo passaggio al Monaco, l'attaccante della Nazionale statunitense Folarin Balogun ha chiarito come sono andate le cose con l'Arsenal: "Mikel Arteta non mi ha parlato molto, si è limitato a dire: 'Ben fatto' al mio ritorno dal prestito al Rennes e mi ha incoraggiato a continuare. Quando sono tornato nel pre-campionato ho chiesto se rientravo nei suoi piani e se potevo avere una chance, ha detto che avrebbe cercato di coinvolgermi il più possibile, ma ovviamente ha anche detto che i dirigenti stavano prendendo decisioni e valutando cosa era meglio per me. Quindi il dialogo tra me e lui è stato buono, ma dipendeva più dal club, da quello che volevano fare. Non era qualcosa che potevo controllare, questo è quello che ho percepito".

Nessun nervosismo, comunque, per la situazione: "No, la cosa non mi creava ansia; era solo più una questione di vedere cosa si voleva fare. L'unica cosa che potevo fare era semplicemente presentarmi per allenarmi e lavorare sodo. Così ho fatto. E poi, dopo l'allenamento, mi è piaciuto tornare a Londra. Ho rivisto i miei amici, ho incontrato la mia famiglia".


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