Bandecchi, pres. Ternana: "I club devono pagare i loro debiti. Fossi in A, per alcuni proibirei il mercato"
Attacco pesante all'emendamento 'salva-calcio' da parte del presidente della Ternana Stefano Bandecchi, che intervistato da TV Play non risparmia toni duri nei confronti del sistema: "Ci sono dei problemi in generale. Parlando di calcio si entra in un ambito differente. Oggi il calcio è improduttivo. C’è chi ne approfitta e fa dei debiti. Il calcio non rende, o le società non starebbero messe così. Non sono affari miei se la Juventus, o il Milan, o l’Inter stanno come stanno. Le squadre di Serie A e B devono versare un sacco di tasse. Perché io ho pagato tutto fino a ora avendo meno da investire sul mercato e qualcuno ha in tasca 50 milioni in più che pagheranno nei prossimi 5/6 anni? Ammesso che sia vero…Già qui si creano due difficoltà importanti. Si salvano delle società che non producono niente. Quando dicono che il calcio produce mi viene da ridere. Me lo devono dimostrare".
Il tema tasse è un tasto sensibile per il numero uno delle Fere: “Mi sembra di essere l’idiota di turno ad aver pagato, le tasse le avremmo pagate in quattro-cinque. Se è un riferimento all’Inter? Non mi competono le società di Serie A. Certamente se avessi una squadra in Serie A proibirei a qualche squadra di fare mercato. Non devono fare nulla. Devono pagare i loro debiti e non rompere le scatole. Perché io devo fare mercato con i soldi miei e c’è chi fa mercato con i soldi miei delle tasse che non ha pagato? Che modo è?”.