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Beccalossi: "Interisti un po' pazzi. Livaja e gli altri..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Evaristo Beccalossi è stato intervistato dal Corriere dello Sport per parlare delle intemperanze di alcuni nerazzurri nel corso della storia, visto l'ultimo precedente di Livaja (in prestito all'Atalanta).

Beccalossi, ha visto cosa ha combinato l’ex interista Livaja? 
"Ho visto. Livaja è un talento, ma ha ancora grandi margini di miglioramento".

Anche all’Inter si era contraddistinto per un faccia a faccia animato con Cassano... 
"Con Stramaccioni ha fatto vedere buone cose. Dalla sua esperienza a Bergamo forse era lecito attendersi una crescita più rapida". 

Vieri, Ibrahimovic, Balotelli, adesso Livaja: perché gli attaccanti nerazzurri tendono a reagire?
"Rispetto a quando giocavo io sono cambiati i tempi e ora i calciatori sentono più lo stress e la necessità di dimostrare sempre qualcosa". 

Perché certe situazioni capitano spesso agli interisti? 
(ride) "Capitano in tutte le squadre anche se nel dna di noi interisti c’è un filo in più di pazzia". 

A lei è mai venuta la tentazione di rispondere ai tifosi come ha fatto Livaja? 
"Ho sempre avuto un ottimo rapporto con i tifosi. Quando ho sbagliato due rigori, mi hanno fischiato in 70.000, ma una settimana più tardi mi hanno incoraggiato". 

D’accordo, ma quando ha sentito i fischi di quei 70.000 come ha fatto a trattenersi? 
"Per un attimo la voglia di reagire mi è venuta, ma ho pensato al mio rapporto con i tifosi che è sempre stato speciale". 

 


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