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Belgio, Martinez: "C.t. straniero? Aver già allenato giocatori come Lukaku mi ha aiutato. Gestisco tutto come fosse un club"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Fifa.com

Lunga intervista del sito della Fifa a Roberto Martinez, c.t. del Belgio. L'allenatore spagnolo ha parlato di tantissimi temi, citando in una risposta anche Romelu Lukaku.

Roberto, guidi la nazionale belga da cinque anni. La senti ancora come una nuova e impegnativa sfida?
"Sì, in parte anche grazie alla natura stessa del calcio per le nazionali. Il lavoro di un allenatore è completamente diverso da quello di un allenatore di club, e più tempo ci dedico più scopro che è un flusso costante di opportunità. Mi piace molto trattare la squadra nazionale come fosse un club e creare quasi un sistema di calciomercato, stabilendo strategie anche per le varie Under".

Un tuo concetto basilare è quello della "cultura di squadra". Eppure nel Belgio ci sono diverse comunità rappresentate: essere un c.t. straniero di ha aiutato in tal senso?
"Direi di sì. E per me è stata una sfida ulteriore accettare l'incarico da straniero. Avevo già allenato Romelu Lukaku, Marouane Fellaini e Kevin Mirallas all'Everton, e questo mi ha aiutato. Ho visto tante personalità differenti pur provenienti dalla stessa nazione. Ti rendi conto subito che è il Belgio ad essere così. Abbiamo uno spogliatoio che mi ricorda molto uno di Premier League. L'integrazione per me è naturale, non faccio alcuna fatica".


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