Bellinazzo: "Moratti rammaricato, risanamento parola sbagliata. ET, possibilità Doyen Sports: il punto"
Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, ieri era a Latina per il premio “Mecenate dello Sport”, questa sera è intervenuto a TeleLombardia per chiarire la vicenda tra Moratti e Thohir, con la parola “risanamento" criticata dal presidente onorario. Ecco la sua spiegazione anche sulle novità sul reprimento delle garanzie bancarie da parte del'indonesiano: “Moratti ha risposto alle domande e ha voluto precisare delle cose del rapporto con Thohir. Il problema è nato dal commento nell’intervista concessa dall’indonesiano alla Gazzetta, ha voluto rimarcare come non ci fosse nulla da risanare. I debiti e gli stipendi erano sempre stati pagati dall’Inter, questa espressione non gli sembrava corretta. Poi è nata la polemica sulle agenzie. Dopo la cerimonia abbiamo parlato col presidente e lui si è rammaricato di aver usato questa espressione, sottolineando il rapporto positivo con Thohir. Suggeriva che il traduttore doveva utilizzare un altro termine, era solo la parola 'risanare' che dava fastidio. Non voleva nessuna guerra fredda con Thohir, piuttosto certi media volevano forse creare lo scontro. La questione della garanzie bancarie non lascia invece tranquillo il presidente onorario. C’era un obbligo di Thohir di rilevare le garanzie di Moratti con le banche, di circa 180 milioni, che si vanno ad aggiungere ai 75 milioni messi nel capitale dell’Inter. Che è anche l’unica somma versata finora nelle casse del club. Thohir avrebbe dovuto dare un bene immobile per le garanzie, ma non vuole dare sue garanzie personali. Piuttosto vuole lanciare un nuovo modello di società, che può raggiungere utili importanti in 5 anni. Dovrebbe inserirsi un consorzio di fondi esteri, tra cui Goldman Sachs, e gli altri sconosciuti, che darebbero soldi a Thohir per sostituire le garanzie. Poi l’Inter dovrebbe produrre ricavi per far andare avanti il club, pagare interessi e magari produrre utili. Le banche italiane non accettano questa ipotesi, più quelle anglosassoni, dove c’è più fiducia nelle attività d’impresa. Io ho scritto ieri la notizia che il fondo Doyen Sports è pronto a investire 200 milioni in Italia per le squadre che chiedessero aiuto, potrebbe essere questo uno dei fondi a dare denaro a Thohir in garanzia. E’ un gruppo che finanzia squadre di calcio in giro per il mondo, soprattutto in Sudamerica. Moratti riprende l’Inter? Fino a due mesi fa avrei detto fantascienza, ma se l’operazione Thohir per come viene congegnata dovesse andare male, Moratti ha ancora un 30% e potrebbe essere costretto a rientrare a capo dell’Inter, con il 70% dell’indonesiano spezzettato tra vari fondi. Qualche probabilità c’è, ma per il bene del’Inter spero non succeda e che Thohir possa chiudere le questioni finanziarie entro giugno. Ieri nell’ambito della chiacchierata ho sondato l’umore di Moratti, ha ammesso quelle che sono state le colpe della sua gestione, troppi soldi spesi per l’amore. Ha detto che era un’atra epoca e ora le società devono essere autonome, senza mecenati".