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Bellinazzo: "Quanto accaduto in merito a Juventus-Inter è stato un danno che andava evitato"

di Egle Patanè
Fonte: TMW

Il giornalista de "Il Sole 24 Ore" Marco Bellinazzo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per analizzare l’impatto che il Coronavirus ha avuto e avrà nel mondo del calcio dal punto di vista economico. Tra le altre cose ha anche commentato quanto accaduto attorno a Juventus-Inter. Attraverso un tweet, invece, il giornalista prova a lanciare un suggerimento, ovvero quello di far slittare gli europei al 2021 per permettere ai campionati nazionali di potersi completare regolarmente.

La situazione attorno a Juventus-Inter ha provocato un danno d’immagine alla Serie A?
“È stato un danno che andava evitato, e non è solo un danno per le squadre e per la lega ma per l’Italia in generale. Andare a scontrarsi televisivamente in tanti paesi con gli stadi vuoti in uno stato di emergenza palese, avrebbe provocato danni ancora più ingenti di quelli che sono già presenti”.

Si vociferava di una pressione fatta dalla Juventus per salvaguardare l’incasso del derby d’Italia, tu cosa ne pensi?
“Ho intervistato Andrea Agnelli qualche tempo fa e la posizione di Agnelli era quella di dare la priorità alle decisioni del governo per la salvaguardia della salute pubblica. Bisogna valutare tutto in questo momento, la tardività della decisione ha creato una problematica. Questa situazione ha creato un grande problema per l’Inter che adesso non ha a disposizione nessuno spazio per recuperare le partite. Capisco lo sfogo di Zhang, perché la proposta di giocare il giorno dopo la fine dell’ordinanza era francamente non sostenibile, tutti sapevano che la situazione sarebbe peggiorata, detto questo ha usato dei toni non consoni”.

Questo campionato come lo racconteremo alla fine?
“Oggettivamente il regolare andamento del campionato è stato alterato. Per questo motivo mi auguravo ci fosse una decisione della lega, all’unanimità, che legittimasse il nuovo calendario a porte chiuse in maniera tale che nessuno potesse recriminare a posteriori. Non facendo questo non usciremo mai dal giro delle recriminazioni e verrà ricordato come il campionato del Coronavirus vinto da qualcuno che ha fatto il furbo”.


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