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Berardi: "Mi sono sempre caricato contro le big e in stadi mitici. San Siro? Voglio dimostrare di poterci stare"

di Mattia Zangari

Per Domenico Berardi, dopo una vita al Sassuolo, potrebbe essere arrivato il momento di misurarsi sul palcoscenico della Champions League. E' l'auspicio confessato dall'attaccante classe 1994 di Cariati nel corso di un'intervista con la Gazzetta dello Sport: "Da tre anni a questa parte ci penso sempre. La musica della Champions la voglio sentire dal campo. È un'ambizione profonda che voglio soddisfare", le sue parole. 

"Se mi sento sottovalutato? Se guardo i numeri, un po’ sì. In fondo io ho giocato e segnato sempre in una squadra che non lottava per lo scudetto o per le coppe - ha aggiunto Berardi -. Quella classifica dice che faccio parte di un gruppetto composto da grandi calciatori e io sono un esterno, non un centravanti. Mi sono sempre caricato contro squadre importanti e negli stadi mitici. Quando gioco a San Siro, per citarne uno, vivo il sogno di ogni bambino e do il massimo per dimostrare sempre di poter stare in un posto così magico. E mi godo un’altra soddisfazione: so di essere l’idolo indiscusso dei fantallenatori e va bene così".


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