Beretta: "Ripresa degli allenamenti? L'Aiac d'accordo con medici e Aic"
Nelle tempesta di polemiche che si sono scatenate tra le varie anime del nostro calcio in questi tempi di emergenza Covid-19, l'Assoallenatori è sempre stata sulla stessa frequenza dei medici e dell'assocalciatori relativamente alla ripresa degli allenamenti: "Ci siamo trovati d’accordo, era giusto interrompere gli allenamenti seguendo sempre quello che le istituzioni dicevano - spiega Mario Beretta, nel consiglio della FIGC in quota AIAC, ai microfoni di Calcionews24.com -. Quando sarà il momento, quando si arriverà speriamo presto, ma non per il calcio ma perché vuol dire che stiamo bene, e ci saranno tutte le situazioni giuste senza rischio di ricadute e di altri contagi, e si riprenderà a parlare di calcio nel vero senso della parola, allora ci si siederà ad un tavolo e si vedrà quello che ci sarà da fare. Può essere tra un mese come può essere tra cinque, questo purtroppo al momento non può saperlo nessuno. In questo momento si naviga a vista e semplicemente bisogna stare a casa. Il calcio non è una priorità, seppur noi come AIAC stiamo facendo degli incontri online per far sentire la vicinanza a tutti gli associati e a tutti gli allenatori, condividere gli aggiornamenti e far passare dei momenti della giornata".
In merito all'eventualità di riprendere il campionato, Beretta sottolinea che ogni ipotesi avanzata, dai playoff al congelamento della classifica, sono al momento supposizioni: "Assolutamente. Francamente non sono e non siamo in grado di dire quello che potrà succedere. In questo momento si parla di tutt’altro, di cose ben più importanti, fino a quando non si avranno dei dati precisi su tutto quel che riguarda il calcio a 360°, dal taglio degli stipendi a quando ricomincia la stagione, dobbiamo solo fermarci e ragionarci su. Questo per quanto riguarda il mondo del calcio. Poi qua in Lombardia e in Piemonte ci sono situazioni particolari, sperando che le regioni che hanno meno contagi rimangano così".