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Beretta: "Thohir? Globalizzazione coi fatti. Sanzioni generiche errate, puniamo i veri responsabili"

di Christian Liotta

Ai microfoni di Sky Sport 24, Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, ha offerto una nuova chiave di lettura dell'arrivo di Erick Thohir alla presidenza dell'Inter: "Io penso che noi parliamo da molti anni di globalizzazione. Si attua giorno per giorno e con i fatti. L'attenzione di investitori importanti dall'estero verso il calcio italiano ci fa piacere. Ci sono investitori che possono scegliere in tutto il globo e scelgono i marchi importanti del calcio italiano. Allo stesso modo andrebbe visto con favore un investitore italiano nel calcio estero. E' una ragione d'orgoglio la globalizzazione".

Sulla questione della Curva nord chiusa e poi riaperta aggiunge: "E' evidente che l'apparato sanzionatorio è stato immaginato in maniera sbagliata. E' errato punire migliaia di tifosi per bene per comportamenti riprovevoli di poche decine di persone. E' un meccanismo che non va bene, invece che diminuire il tentativo di influenza delle piccole e minoranze, ne rafforza l'impatto. Il secondo elemento è che ormai siamo in gradi di identificare persona per persona chi andrebbe sanzionato, con la tessera del tifoso o i biglietti nominativi. Credo sia sbagliato generalizzare la sanzione. Va applicata su chi è davvero responsabile. Il caso del derby di Milano? Ha prevalso il buonsenso. Poi si è insinuata l'idea che è sbagliato sanzionare migliaia di persone per le responsabilità di pochi".


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