Bergamo, dolci ricordi per il Mancio e Balotelli
Quello di Bergamo è spesso un campo ostico per l'Inter, ma non lo era affatto per Roberto Mancini, che proprio all'Atleti Azzurri d'Italia conquistò la prima vittoria in campionato sulla panchina dei nerazzurri nella stagione 2004-2005.
Era il 22 settembre 2004, un mercoledì sera, l'Inter veniva da due pareggi nelle prime due partite di campionato contro Chievo e Palermo. Erano già piovute le prime critiche sul Mancio, di lì a poco sarebbe cominciata la "pareggite". E anche quella sera sembrava che l'Inter dovesse accontentarsi del punticino. Ma quella era ancora la Pazza Inter, meno logica e razionale di quella odierna, ma capace di tutto negli ultimi minuti. E così fu. Vantaggio atalantino al 25' con Budan su erroraccio del neoacquisto Burdisso e pari di Stankovic con un bel colpo di testa al 56'. Poi nei dieci minuti prima del fischio finale i fuochi d'artificio. Prima il siluro di Recoba all'82', poi il 2-2 dell'allora ventenne Pazzini all'87'. Una rete che avrebbe tagliato le gambe di qualsiasi squadra, ma non di quella Inter incapace nel tenere stretto un risultato, ineguagliabile nelle sue follie. Il miracolo lo firma Adriano all'89', quasi una vendetta dopo il pallonetto da 30 metri stampatosi sulla traversa al secondo minuto. Il brasiliano dopo una discesa sulla destra travolge fisicamente Natali, si accentra e lascia partire un sinistro potente ma non irresistibile che si insacca alle spalle di Taibi. Tre a due. E primo sorriso per Roberto Mancini.
Un altro che ricorderà con piacere questo stadio è Mario Balotelli, lanciato dallo stesso Mancini, che a soli 17 anni il 6 aprile del 2008 qui segnò il suo primo gol in serie A, dopo aver messo a sedere il portiere Coppola. Fu il 2-0, dopo l'assist su corner per l'1-0 di Vieira. Una vittoria che alla fine dell'anno si rivelerà fondamentale per la conquista del sedicesimo scudetto.