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Bergomi: "Inter, Spalletti è il tuo migliore acquisto. Scudetto? Chissà, ma il 1° obiettivo è la Champions"

di Mattia Zangari

Approfondimento sull'auspicato Rinascimento del calcio milanese sulle pagine del Corriere dello Sport, dove trova spazio anche un''intervista a Beppe Bergomi nella quale si parla della nuova Inter di Spalletti. Ecco alcune delle riflessioni fatte dallo Zio: 

Bergomi, che impressione le ha fatto l’Inter durante la tournée in Asia?
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Ottima, ma non avevo dubbi che sarebbe andata bene perché da tempo sostengo che il miglior acquisto sarebbe stato Spalletti. Conosco Luciano, so come lavora e la mentalità che trasmette alle sue squadre. Non credo che abbia fatto niente di eccezionale o di diverso dal suo metodo: tutti sanno quanto è esigente e quanto è intransigente con le regole. Nessuno si permette di violarle perché le conseguenze con lui sono note".

L’Inter aveva bisogno di un sergente di ferro?
"Proprio così. La squadra era forte anche lo scorso anno, ma evidentemente certe regole non erano applicate alla lettera e questo alla lunga ha fatto la differenza in negativo. Con Pioli l’inizio era stato importante, ma poi...".

Perché l’Inter può sperare di disputare un’annata diversa da quelle successive al 2010-11?
"Lo scorso anno l’Inter ha fatto 62 punti, fin troppi se penso a tutto quello che è successo. Ci è riuscita perché comunque aveva e ha una rosa importante che sarà ulteriormente migliorata. Sia rimotivando gli elementi presenti, sia inserendone altri nelle posizioni giuste. Spalletti ha già dimostrato di saper innalzare il rendimento di chi aveva reso meno in passato esaltando le sue qualità. Magari con Spalletti crescerà ulteriormente anche Icardi".

Cosa serve all’Inter sul mercato?
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Va completata con un trequartista di ruolo perché né Brozovic né Joao Mario lo sono. In quella posizione altrimenti va messa una seconda punta che garantisca dei gol perché per arrivare tra le prime 4 devi segnare 80-85 reti. Icardi, Perisic, Candreva e gli altri potrebbero non bastare. Servono anche un terzino sinistro come Dalbert, un altro difensore centrale e magari qualcuno che calci bene le punizioni. Se poi va via Perisic...".

Dove può arrivare l’Inter?
"Nelle prime quattro, ma la concorrenza è spietata e se la giocherà con il Milan. Juve e Napoli sono avanti; la Roma ha perso calciatori importanti, ma non si è indebolita né in mezzo né a difesa perché ha più scelta. Se poi Monchi trova il giusto sostituto di Salah...".

E’ troppo per i nerazzurri sognare lo scudetto?
"Qualcuno può sbagliare l’annata e chissà... Il primo obiettivo, però, deve essere la qualificazione alla Champions". 


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