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Bergomi: "Inter squadra che non corre, difficile trovare qualcuno da salvare. Spalletti? Lavora benissimo in settimana"

di Andrea Pontone

L'ex difensore dell'Inter Beppe Bergomi ha rilasciato una lunga intervista a TeleNord in seguito al tracollo nerazzurro del 'Ferraris' contro il Genoa: "La Beneamata continua la sua striscia di partite non giocate bene. E’ vero che ha vinto con il Bologna - si legge su PianetaGenoa1893.net - ma è una squadra che non corre, fa molta fatica, in questo momento trovare qualcuno da salvare è difficile. Prima era una squadra difficile da battere, solida, forte fisicamente e poi ribaltava subito il fronte offensivo".

Spazio, poi, al giudizio su due ex nerazzurri: "Personalmente contro l’Inter mi ha impressionato  la coppia d’attacco, Pandev su tutti: nonostante sia in la con gli anni ha davvero dominato il gioco. L'intelligenza tattica del Genoa si è manifestata anche prima della gara con l'Inter, ma poi mi chiedo anche una cosa,  ad esempio: un giocatore come Laxalt i nerazzurri ce l’hanno?".

Bergomi analizza i vari aspetti che hanno portato al periodo di crisi: "L'Inter non sta bene, però se analizzo il primo tempo sono stati in partita decentemente, hanno creato anche qualcosa con Candreva e Karomoh. Capisci che nel calcio contano certe cose quando ti capita un autogol come quello di Ranocchia.  Il Genoa è animato da energia positiva, l’Inter negativa".

La chiosa finale riguarda un'opinione su Spalletti: "Luciano è un amico, continuo a pensare sia la scelta giusta per l'Inter. Nella storia dei nerazzurri quando si è aperto un ciclo lo si è fatto con un allenatore di spessore e carattere. A Roma ha fatto il record di punti della storia e gestito il caso Totti, se bene o male poi non lo so. Quando è arrivato pensavo mettesse a posto l’ambiente. In questo momento certe situazioni potevano essere gestite meglio come il calciomercato. Spalletti  lavora sempre benissimo in settimana, è un punto di riferimento anche per molti allenatore, me lo ha confermato Gasperini in questi giorni, non ha disimparato a fare l’allenatore".


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