Bergomi: "Inter squadra muscolare, servono giocatori di gamba. Eriksen? Non è adatto alla Serie A"
Dopo la vittoria di ieri dell'Italia contro la Polonia, gara durante la quale hanno spiccato i due nerazzurri Alessandro Bastoni e Nicolò Barella, l'ex capitano dell'Inter Giuseppe Bergomi è stato intervistato da TMW Radio per tirare le somme del percorso fatto finora dal gruppo di Roberto Mancini e quanto emerso da questa pausa per le Nazionali. "Questa Nazionale è molto forte, diamo merito a Mancini perché ci sono giocatori che in azzurro fanno meglio, e che, sono convinto, quando troveranno nelle loro squadre o non troveranno posto o non giocheranno così. Come gioca bene questa Italia... Ieri mancavano tanti elementi ma nessuno se ne è accorto. L'Italia non ha una punta, ma ieri sera ad esempio c'era Lewandowski ed ero sicuro che non l'avrebbe mai presa, con una Polonia così difensiva e un'Italia che ti viene a prendere così alta. Barella e Locatelli sono dei centrocampisti che hanno in pochi...".
Ieri Eriksen ancora a segno con la Danimarca: come giudicare il suo primo anno scarso di Inter?
"Quanti hanno visto giocare la Danimarca, e che prestazione ha fatto? Quanti gol ha segnato, e con quanti rigori? Non vedendo le prestazioni non posso giudicare... Non voglio accanirmi, sono stato il primo a dire determinate cose e me ne hanno dette di tutti i colori, ma il punto è che il nostro calcio è molto diverso da quello inglese, ti lascia pochi spazi e vanno per la maggiore giocatori di gamba, di strappo, di inserimento. Lui secondo me non è adatto alla Serie A".
L'investimento era utile davvero?
"Io non sono mai stato un estimatore di Eriksen: guardando il Tottenham avrei preso subito Kane o Son, mentre su altri avrei faticato di più. C'è stata un'opportunità di mercato che però ha finito per mettere in difficoltà l'allenatore. Un'opportunità che è venuta anche a costare nel complesso: Eriksen ha qualità anche importanti, dico che non è capitato in una situazione favorevole".
L'Inter oggi ha più bisogno di Alonso, a sinistra, o di un Giroud, vice-Lukaku?
"Se Kolarov fa il centrale manca un altro esterno di piede mancino. Con Sanchez che ha problemi fisici, a questa squadra servono giocatori di gamba, e se devo prendere un attaccante vado a prenderlo veloce. Uno alla Gervinho, visto che quest'anno sembrano sfruttare di più le ripartenze. La linea difensiva non è molto veloce, e l'Inter dovrebbe rimanere più bassa... Comunque c'è tempo per sistemare le cose: dovessi scegliere, prenderei un attaccante veloce".
Conte sapeva che cambiando modo di giocare sarebbero aumentare i gol subiti?
"Gliel'ho chiesto, se fosse vero che voleva vincere tutte le partite 4-3, visto che sono della vecchia scuola... Lui mi ha detto che gioca con due punte, due esterni molto offensivi, cerca di metter dentro anche un trequartista e a quel punto vuole dominare la partita. Per poterlo fare, però, ci vogliono qualità tecniche che secondo me oggi non ci sono, la squadra è più muscolare che altro. Non a caso l'Inter ha fatto più punti fuori casa, e i pareggi con Lazio e Atalanta, entrambi da situazione di vantaggio, erano da portare a casa".