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Bergomi: "Io, campione del mondo a 18 anni. Poi su di me piovvero critiche per un gol subito da Pruzzo"

di Mattia Zangari

Intervistato dal QN a due giorni dall'esordio all'Europeo della Nazionale, Beppe Bergomi ha spiegato gli onori e gli oneri che derivano dal difendere i colori azzurri nei tornei internazionali citando una cosa che gli capitò personalmente: "Io ho conquistato il Mondiale '82 che avevo 18 anni, dopo quel successo tutti pretendevano un rendimento da campione del mondo. Poco tempo dopo Pruzzo segnò un gol di testa marcato da me e piovvero critiche. Il calcio offre sempre sfide nuove. Non puoi fermarti un attimo. Devi sempre metterci dedizione, oltre al talento. Un torneo così ti dà consapevolezza, ma ti pone di fronte tante responsabilità".

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