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Bergomi ricorda Corso: "Tristezza infinita, è la storia dell'Inter. Ricordo che faceva sempre gol a Zenga"

di Stefano Bertocchi

"Parlare ora è una tristezza infinita". Comincia con queste parole l’intervento di Beppe Bergomi su Sky Sport, in ricordo di Mario Corso, scomparso all’età di 78 anni: "Era una brava persona, è stato il mio allenatore e con lui ho fatto 5 gol perché mi ha dato tanta fiducia e mi permetteva di andare in avanti. Ho un bellissimo ricordo, si intendeva di calcio e metteva a disposizione la sua grande esperienza per far crescere i giovani. Ricordo un episodio molto bello: quando prese in mano la squadra calciava le punizioni. Io credevo calciasse 'a foglia morta', invece calciava fortissimo e faceva sempre gol a Zenga. E lo faceva vedere a Rummenigge. Ha fatto la storia di questo grande club".

"Sono quei giocatori che hanno talento, difficili da collocare, ma la classe era incredibile - aggiunge lo Zio -. È sempre rimasto legato all’Inter, è la storia dell’Inter e tutti gli volevano bene. Aveva avuto un infarto importante e si era ripreso, non averlo qui è un dolore molto grande per l’Inter, per il Genoa, ma credo anche per per il mondo del calcio perché ha segnato un’epoca. E non averlo più dispiace tantissimo". 


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