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Bergomi: "Scudetto non scontato. Conte uomo forte al comando, ha reso l'Inter più forte di quella che è"

di Mattia Zangari

Negli studi di Sky Sport si parla dello scudetto dell'Inter con un grande ex nerazzurro come Beppe Bergomi, che comincia il discorso parlando di paragoni tra la squadra di Conte e quelle vincenti del passato: "Per me è più simile a quella di Simoni, una formazione che aveva una difesa forte e davanti c'era uno come Ronaldo, anche se non si può paragonarlo a Lukaku. Il punto di contatto con quella dei Record è che anche quella vinse con 4 turni d'anticipo".

La cavalcata verso il 19esimo tricolore della Beneamata non è stata trionfale da subito, evidenzia lo Zio: "Conte è un valore aggiunto, quando vinci all'Inter c'è sempre un uomo forte al comando. Ora vediamo l'Inter a +13, ma non era scontato all'inizio; Antonio l'ha resa più forte di quello che è. Non è stato tutto semplice, la bravura è stata rimanere compatti. Segreti della vittoria? La difesa. Antonio ha lasciato andare Godin per puntare su Skriniar; poi ci sono De Vrij, leader silenzioso, e Bastoni che è un difensore moderno".

Volgendo lo sguardo al futuro, Bergomi pensa che qualche ritocco possa migliorare la rosa, mercato permettendo: "Difficile dire cosa si possa fare a livello economico, ci sono tante problematiche. Il lavoro dell'allenatore diventa ancora più importante adesso; io prenderei un esterno sinistro e una punta con caratteristiche diverse". 


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