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Bergomi: "Simoni sempre nel cuore. Conte ha dato all'Inter gioco ed identità"

di Christian Liotta

Beppe Bergomi lascia anche ai microfoni di TMW Radio il suo ricordo di Gigi Simoni: "Lo porterò sempre nel cuore. A 35 anni mi ha dato fiducia, portandomi a vincere la Coppa Uefa, a fare secondo posto in campionato e il mio quarto Mondiale. Era speciale anche nel gestire campioni come Ronaldo. La storia dell'Inter è legata al carattere, al riuscire a rialzarsi dopo tonfi incredibili. L'Inter di Simoni, che ha vinto molto meno di quella di José Mourinho, è rimasta nel cuore, forse anche grazie a quella non-vittoria del campionato, e anche per Ronaldo".

Passando all'attualità, Bergomi si dice scettico sull'introduzione dei playoff nel campionato di Serie A: "Non è corretto che la Juve debba giocarsi lo Scudetto con chi sta trenta punti dietro, al massimo posso pensare ai playoff con le prime 3. Io sarei per ripartire e provare a concludere il campionato nella maniera giusta, rispettando tutti i parametri". Chiosa su Antonio Conte: "Lui i cori se li prende già dai tifosi. E questo è importante. Nel cuore ci si entra con le vittorie o i comportamenti, lui ha dato gioco, animo e identità ad una squadra inferiore rispetto a quella del Triplete o quella del 1998". 


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Lunedì 6 maggio