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Bergomi: "Under 21 fuori perché troppo sicura. Nations League? Ho rivisto il Mancini che mi piace"

di Redazione FcInterNews.it

Beppe Bergomi parla oggi a Tuttosport in un'intervista nella quale riassume il momento difficile della nazionale, non solo per la prima squadra ma anche per l'Under 21. "Ho sentito una dichiarazione di Carnesecchi, “Ci sentivamo forti”. Ecco, i risultati arrivano nella sofferenza, nella fatica, nel rispetto dell’avversario e non vorrei che questo “sentirsi forti” non abbia fatto stare la squadra al 100% con la testa sulle partite. Peccato perché, mai come stavolta, c’era tutto per fare bene. Stesso modulo tra Under 21 e prima squadra? L’Under finisce il suo percorso quando i ragazzi hanno 23 anni, quindi sono già pronti per il salto in Nazionale maggiore. Per questo l’idea di Mancini non è affatto sbagliata".

Posizione critica, quella dello "Zio", riguardo agli oriundi. "Faccio un po’ fatica a pensare che sia utile. Perché si tratta di giocatori che fanno un certo tipo di percorso e bussano alla porta dopo che non sono riusciti ad andare nella loro di nazionale. E questo mi lascia sempre un po’ di perplessità. La campagna in Nations League? Il fatto di aver rivisto dopo la seconda partita il Mancini “cazzuto”, l’allenatore visionario e che si arrabbia dopo una domanda. Quando lui è stato così, ci ha portato a vincere".


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