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Berlusconi: "Non c'è mai stato astio con Moratti. Ho sempre apprezzato i suoi sacrifici fatti per l'Inter"

di Mattia Zangari

"Non c'è mai stato alcun astio con Moratti. Per antica educazione di mio padre ho sempre fatto il tifo per l'Inter quando giocava contro altre squadre, e soprattutto quando era impegnato in campo internazionale e lo stesso farò con la Juventus sabato: forza Juventus". Sono le parole pronunciate da Silvio Berlusconi dal palco allestito a Palazzo Lombardia nel giorno dell'assegnazione del Premio 'Rosa Camuna' all'ex presidente del Milan e a Massimo Moratti.
"Sono stati anni fantastici, sabato scorso dovevo andare a Milanello per salutare tutti, ma non sono riuscito perché il dolore e la commozione per avere lasciato il Milan sono ancora vivi in me - ha continuato Berlusconi - Per quanto riguarda l'Inter, ho sempre apprezzato Moratti per sacrifici fatti per l'Inter e ho assistito con stupore agli investimenti fatti solo per far dare ai tifosi la soddisfazione di un successo. Per noi il calcio è una religione laica. Faccio i complimenti a Massimo per tutto quello che ha fatto". 

Berlusconi, dopo gli interventi degli altri ospiti, riprende la parola e racconta: "Massimo e io siamo stati costretti a lasciare, io ho cercato a Milano nuovi acquirenti che potessero condividere lo sforzo finanziario. Ci sono stati numerosi contatti fatti dai miei incaricati, ma non c'è stata una sola risposta adesiva alle nostre richieste. E allora abbiamo cercato in Italia, e anche qui non è successo nulla. Il calcio è cambiato con i soldi di petrolio, ora ci sono i valori del Monopoli. Milan e Inter devono stare nelle prime 5-6 club nel mondo". 


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