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Bia: "Vi racconto il Saint-Etienne. Occhio a Tabanou"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

Per parlare del Saint-Etienne, Tuttosport ha intervistato Giovanni Bia, doppio ex avendo vestito le maglie dei verdi e dell'Inter. "L'esperienza al Saint-Etienne fu molto positiva. Per me era un mondo nuovo, seppur in Francia e non dall'altra parte del mondo. È stata una stagione che mi ha dato tanto dal punto di vista umano, avevo trovato un ambiente straordinario nonostante fosse un periodo non brillante per la squadra". 

Ma che squadra è oggi il Saint-Etienne?
"È una squadra che gioca all'italiana. Segna pochi gol, ma ne subisce anche pochi, tant'è che in coppa ha raccolto due 0-0. È una compagine concreta, ma anche camaleontica, cambia pelle a seconda della partita e dell'avversario. Principalmente pensano a difendersi e tatticamente sono ben messi in campo: il loro tecnico, Christophe Galtier, ex giocatore del Monza, è bravo e ha studiato il nostro calcio. Sarà una gara dura per l'Inter". 

Ci sono anche diversi giocatori interessanti come Ruffier, Clerc, Van Wolfswinkel, Tabanou e il fratello Pogba. 
"Il Saint-Etienne è una società che lavora come l'Udinese: pesca i migliori giovani del Paese, li cresce e li rivende, basti pensare a Gomis o Zouma. Economicamente non possono lottare con il Psg, ma in quanto a tifoseria, è paragonabile a quella della Juventus: in Francia si trovano sostenitori del Saint-Etienne in ogni angolo. Per fortuna dell'Inter si gioca a San Siro e in caso di vittoria sarà più semplice per i nerazzurri andare a giocare allo Stade Geoffroy-Guichard, o come lo chiamano i tifosi, "Le Chaudron", il calderone. Lì è sempre una bolgia, lo stadio è sempre pieno con due curve caldissime".

Chi deve temere Mazzarri? 
"Ci sono cinque-sei elementi di valore, ma la differenza la fa l'organizzazione generale, il modo ordinato in cui si difendono e ripartono. L'Inter dovrà fare la partita perché troverà un'avversaria chiusa: i nerazzurri hanno le carte in regola per vincere, ma non dovranno sottovalutare i francesi". 

Ma un giocatore da suggerire alle squadre italiane? 
"Se devo sceglierne uno dico Franck Tabanou, ex Tolosa, elemento bravissimo sulla fascia sinistra. Può giocare in tutti i ruoli, dal terzino all'esterno alto. In passato è stato seguito, in serie A potrebbe fare la sua figura". 

 


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