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Biabiany: "De Boer arrogante, il peggior tecnico della storia dell'Inter. Conte? E' da scudetto"

di Mattia Zangari

"Io sono cresciuto all’Inter e la considero ancora la mia famiglia. Li ho vinto i miei primi trofei e lì ho passato anche il mio momento più buio (un’aritmia cardiaca ndr.) ma i ricordi sono tutti belli e auguro il meglio al club nerazzurro. Sono uno dei primi tifosi". Inizia con un amarcord l'intervista esclusiva rilasciata da Jonathan Biabiany a Itasportpress.it. 

Il francese, ora attaccante del Trapani, poi fa un salto temporale in avanti e parla della stretta attualità nerazzurra: "Conte ha già trasmesso una vera identità alla squadra e l’Inter, se vogliamo, è lo specchio dell’allenatore. Stanno facendo in campo quello che il mister chiede. Dispiace per l’uscita dalla Champions League dove è mancato qualcosa anche se nell’ultima partita potevano fare bottino pieno. In campionato per fortuna che c’è l’Inter a tenerlo vivo visto che la Juventus avrebbe fatto una striscia e chiuso la stagione con il tricolore già a gennaio. Questa Inter può tenere il passo dei bianconeri fino alla fine, ma visto i tanti infortunati, i nerazzurri devono rinforzarsi ulteriormente a gennaio con una punta e un centrocampista. Per me, e lo dico anche ai miei compagni del Trapani, questa Inter di Conte è da scudetto”.

Le lancette dell'orologio, infine, viaggiano di nuovo all'indietro, arrivando all'estate di 2016, quella di De Boer allenatore: "Mi ha ferito molto sentir dire dal nostro allenatore che eravamo un gruppo marcio tanto che io gli ho risposto subito - racconta -. Con lui non ho avuto un buon rapporto in tutti i sensi e non solo dal punto di vista tecnico difatti non ho mai capito perché mi ha messo da parte. Ma non ero il solo a non capirlo perché anche chi giocava sempre in quella Inter diceva che non capiva il calcio di De Boer e che si mostrava sempre arrogante. Si è messo la gente contro e non lo apprezzava niente dell’ambiente nerazzurro. Per me l’olandese è stato il peggiore tecnico della storia nerazzurra. Non ha avuto risultati a Milano e poi è andato in Inghilterra al Crystal Palace facendo anche peggio ma con questo suo modo di fare calcio fallirà da tutte le parti". 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - SANDER BERGE, THE NORWEGIAN PRODIGY


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