Bianchi: "Suning vuole un'Inter al top. I nuovi arrivi..."
Intervistato da Quelli che l'Inter, l'ex ala nerazzurra Alessandro Bianchi si sofferma sull'attuale momento della squadra di Mancini, con il quarto posto ottenuto nella scorsa stagione: "In questi ultimi anni l’Inter non ha avuto la forza economica di un tempo per acquistare grandi giocatori. I tifosi si sono quindi adeguati, rassegnati a questa nuova situazione. L’ottima prima parte della passata stagione, ci ha un po' illusi. Ci speravo anche io, vista anche la partenza ad handicap della Juve. L’Inter, pur non giocando benissimo, raggiungeva il risultato massimo anche grazie ad una difesa fortissima ed un Handanovic imperforabile. Alla lunga, però, i valori delle avversarie sono venuti fuori. È rientrata la Juve con una serie di vittorie incredibili, oltre che il Napoli e la Roma. Tutte con un organico migliore dei nerazzurri. Il quarto posto, con l’accesso in Europa League, mi sembra risultato buono".
Bruno Bolchi, in una recente interviste, afferma di non sentire più sua l’Inter. Teme che, con la nuova proprietà cinese, la priorità diventi il business con l'occhio sempre vigile ai ricavi economici e meno alla pura passione.
"Io invece sono positivo. La Suning è una grossa potenza economica, il business ci può pure stare, ma penso vogliano investire anche per ambizione e volontà di vincere per riportare l’Inter ad altissimi livelli. L’alternativa nazionale poteva essere anche rischiosa, magari una società con meno peso economico e molta voglia di pubblicità".
Banega, Ansaldi, Erkin più un uomo di regia e ala destra ancora in arrivo. Questo il prototipo della nuova Inter. Pensa che il prossimo anno si possa centrare almeno l’obiettivo di una qualificazione in Champions League?
"I nuovi arrivi sono buoni giocatori, se dovessero arrivare anche altri due-tre elementi di livello, ritengo possa ambire almeno ad un posto in Champions. Biglia, ad esempio, mi sembra interprete giusto per un netto salto di qualità".
Si può immaginare Banega arretrato in cabina di regia così come avvenne ai suoi tempi con Matteoli?
"Lui di qualità ne ha tanta, bisogna però conoscere le idee di Mancini e la voglia del ragazzo di arretrare il suo raggio di azione. Nel Siviglia, se non erro, lo ha già fatto. Quindi...".