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Bigon: "Napoli da scudetto anche con Garcia, ma ripetersi è sempre più dura"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Non c’è dubbio che possa farcela anche il francese, perché la squadra ha tutte le armi per poter concorrere fino alla fine". Questo il pensiero di Alberto Bigon, che parla alla Gazzetta dello Sport del nuovo Napoli di Garcia, lui che su quella panchina vinse un tricolore. 

Quindi direbbe che il titolo è il reale obiettivo del Napoli?
"Restiamo equilibrati. Se ci voltiamo indietro, senza guardare troppo lontano, abbiamo ancora sotto gli occhi lo scorso campionato e le difficoltà attraversate dal Milan campione in carica. Per quanto risulti banale come espressione, ripetersi è sempre la parte più complessa e sarà così anche per gli azzurri".

La sconfitta con la Lazio fa suonare qualche campanello d’allarme?
"No, perché penso sia presto per formulare un certo tipo di giudizi. Inoltre, le prime due gare sono state positive e anche la terza, al netto del risultato finale, non mi è sembrata preoccupante. Si tratta semplicemente di un passo falso, che non può determinare un momento o la condizione di una squadra".

Avendo perso Kim e acquistato Natan, il Napoli si è indebolito?
"Se dobbiamo discutere in termini di valore assoluto della linea difensiva, rispondo di sì, non posso che essere d’accordo. Ma anche l’anno scorso si faceva esattamente lo stesso discorso, quando il sudcoreano fu preso per sostituire Koulibaly e poi abbiamo visto com’è andata. Quindi, diamo tempo all’allenatore e al nuovo arrivato di inserirsi a dovere, così da capire esattamente la qualità del reparto e prendere le misure".


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