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Bloomberg - Pif punta alla Cina: chiesta la licenza di investitore istituzionale

di Christian Liotta
Il fondo sovrano dell'Arabia Saudita Pif adesso guarda alla Cina. Dal Paese mediorientale sono infatti pronti ad effettuare importanti investimenti in società cinesi, dopo aver finora limitato principalmente le sue partecipazioni estere agli Stati Uniti e all'Europa. Il fondo di investimento pubblico da 450 miliardi di dollari ha richiesto una licenza di investitore istituzionale straniero qualificato in Cina, secondo le informazioni pubblicate sul sito web del principale regolatore di titoli del Paese. Ciò gli darà la possibilità di negoziare direttamente pacchetti azionari in renminbi, piuttosto che dover passare attraverso terze parti. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Pif ha l'ambizione di controllare 2 miliardi di dollari di asset e diventare una potenza globale per gli investimenti.

Le mire verso al Cina avrebbero senso per il regno arabico, in quanto Pif cerca di sviluppare legami economici attraverso gli investimenti del suo fondo sovrano. La Cina è il più grande partner commerciale del regno e uno dei principali clienti di Saudi Aramco, una delle più grandi compagnie petrolifere del mondo, che è presieduta dal governatore del Pif Yasir Al Rumayyan.



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