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Bocca: "Stadi nuovi, a Thohir & co. i conti tornano. A Roma e Milano avremo i derby del cemento"

di Christian Liotta

La nuova legge sugli stadi altro non permetterà che l'arrivo di un'enorme colata di cemento, dove insieme ai nuovi impianti arriveranno quartieri residenziali, centri commerciali e villette a schiera. E' in buona sostanza l'allarme lanciato dal giornalista de La Repubblica Fabrizio Bocca dal suo blog su Repubblica.it: "Alla fine i nuovi stadi diventano una scusa non per un nuovo calcio, ma per una nuova, grande, enorme speculazione edilizia. Costruisci lo stadio e fai i soldi pure con i palazzi. Quanto vale l’affare? Cinque, dieci, quindici miliardi?  Ai vari Lotito, Pallotta, Thohir, De Laurentiis, Della Valle e & C adesso torneranno i conti.  Roma con quattro stadi, Milano con tre, Napoli e Firenze con due e così via. Uno stadio e un quartiere per l’Inter, uno stadio e un quartiere per il Milan, uno stadio e un quartiere per la Roma, uno stadio e un quartiere per la Lazio. A Roma e Milano avremo i Derby del Cemento. Palazzi ed edifici di vario genere servono a tenere l’affare stadio in equilibrio economico. Ma come, gli stadi non dovevano essere la chiave di volta del nuovo calcio? E che affare sono dunque? Che logica economica hanno se per essere economicamente accettabili devono essere costruiti in abbinamento ad appartamenti, negozi e centri commerciali? Va bene che il paese ha bisogno e non c’è lavoro, ma questo è un assist alla cementificazione di un  territorio già maltrattato e disastrato. Senza contare gli enormi costi di urbanizzazione di questi quartieri che graveranno comunque sulla collettività. Il calcio in questa storia quasi non c’entra, è solo una scusa". 


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