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Bocca su Repubblica: "Deludono Inter e Milan"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Repubblica

Fabrizio Bocca, nel suo blog su Repubblica, si mostra deluso dal mercato di Inter e Milan. Colpa solo del fair-play finanziaro incombente o c'è altro?

"L’estrema prudenza sul mercato di Milan e Inter, i primi due club dell’ultimo campionato, sta diventando uno degli elementi distintivi di questa estate del calcio. E in qualche caso fa anche discutere molto. Per dire è ormai un mese e mezzo che per il Milan si legge del fantomatico Mister X, personaggio che va da Hamsik a Fabregas a Montolivo, mentre per l’Inter si favoleggia di un attaccante che potrebbe Tevez o un fantasista del livello di Pastore. A parte i Taiwo da una parte e Alvarez dall’altra, unici nuovi in grado di potersi inserire fra i titolari, in linea di massima si vede poco di concreto all’orizzonte. Ho già scritto nei giorni scorsi che la provvisorietà delle squadre è destinata a durare, che molti aspettano i saldi degli ultimi giorni di agosto, per cui tutto può ancora accadere ma in linea di massima la tattica di attesa delle milanesi mi sembra al momento un dato di fatto.

Contrariamente ad altre squadre che invece stanno muovendo molto il mercato, come Juventus, Lazio, Napoli, Roma. E’ chiaro che le due milanesi ritengono di avere un vantaggio tecnico-tattico ancora molto consistente e di certo non ancora colmato dalle inseguitrici, mentre le altre lavorano e spendono per ridurre il gap. La Lazio, ad esempio, non aveva mai speso tanto; la Juve se arriverà all’attaccante di cui tanto si dice avrà comunque cambiato consistentemente – piaccia o no – la propria fisionomia; il Napoli ha comprato molti giocatori di medio e in qualche caso anche di medio-alto livello; la Roma ha comunque molte trattative aperte e quanto a giovani scommesse ne ha fatte parecchie.

Potremmo chiudere qui il discorso fotografando la situazione, ma credo che il mercato sia già abbondantemente influenzato dal fair play finanziario. E cioè squadre che hanno il monte ingaggio nettamente più basso e anche costi di gestione inferiori possono permettersi uno sbilancio superiore, mentre le big devono forzatamente programmare una frenata nelle spese e soprattutto nei maxi ingaggi. Il sistema migliore per rientrare nei parametri è quello di sforbiciare le rose troppo abbondanti. Il Milan ha ritenuto – secondo me anche inevitabilmente, non aveva molte altre chances – di rinunciare a Pirlo proprio per questi motivi. Ma adesso se vuole acquistare deve provvedere ad altri tagli nella rosa (Cassano?). E la stessa Inter se vuole potenziarsi dovrà probabilmente sacrificare un big. Non so se il fair play finanziario ci restituirà un campionato più equilibrato – ricordo ad esempio parole di Galliani, che la pensava esattamente all’opposto – ma credo che gli effetti si stiano già vedendo".

Non resta che attendere la fine del calciomercato: si sa, i colpacci possono arrivare anche nell'ultima ora del 31 agosto...

 


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