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Bocelli: "Ho parlato con Ranieri tramite Zanetti. Tifo Inter"

di Lorenzo Peronaci

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Andrea Bocelli ha raccontato come è nata l'iniziativa di celebrare il trionfo del Leicester in Premier League: "A esser sinceri sono stato io a chiamare - ha dichiarato il tenore -. La cosa è nata più di un mese fa. Mi sono fatto dare il numero di Ranieri da Javier... Javier Zanetti, intendo, col quale stiamo preparando un grande concerto a Milano, ho telefonato e mi sono offerto. "Senta Ranieri, sono Bocelli, mi piacerebbe fare questa cosa". Lui è stato contentissimo, è un uomo di una signorilità innata, mi ha ricordato che ci eravamo già conosciuti, in camerino, a un mio concerto. Dopo, a organizzare tutto, ci hanno pensato il mio manager e la società".

"Non c’è niente di straordinario in quello che faccio, credetemi, sono gli echi di una passione infantile che continua e che ho finito per trasmettere anche ai miei figli - ha continuato Bocelli, che poi svela -. Siamo tutti fieramente tifosi dell’Inter. Quali sensazioni si provano a cantare in uno stadio? L’ho fatto altre volte. Quella che ricordo in modo particolare è la finale di Champions League nel 2009, a Roma. È molto diverso dall’esibirsi in un concerto, lì la gente viene per te, ci sono un’attesa e una responsabilità diversa. Domani (oggi per chi legge, ndr), invece, sarà un momento giocoso, di festa, non staranno a valutare la qualità della mia esibizione. Cosa canterò? Non abbiamo deciso nulla, si vedrà. Certo è che i tifosi del Leicester intonano 'Nel blu dipinto di blu' e che Ranieri è 'Mister Volare'. Ci attrezzeremo".


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