Bogarelli: "Diritti tv, la situazione che si prospetta è complicata. I broadcaster..."
Intervistato da Radio Sportiva, Marco Bogarelli, manager di Mediapro, ha inquadrato così la questione relativa ai diritti tv della Serie A in questo momento di stallo imposto dall'emergenza Covid-19: "Essendo i diritti tv pari al 50/60% dei ricavi di ogni società di Serie A, la situazione che si prospetta è particolarmente complicata - spiega -. Ad oggi i club hanno ricevuto circa l'82% dei diritti tv a fronte di circa il 66% di partite giocate. Se i broadcaster possono rivalersi? È un'ipotesi, dipende da come sono stilati i contratti. Da noi il calcio fattura da solo 4,5 miliardi di euro e con l'indotto arriva a 6. Ci sono squadre che sarebbero più che felici di non ricominciare il campionato, ma credo che la Serie A debba agire e decidere da sistema. Per programmare una ripresa a fine maggio devi iniziare a parlarne adesso, poi se è possibile tornare in campo oppure no dipende dall'evoluzione sanitaria. La UEFA è stata l'ultima a prendere decisioni, la precedenza va ai campionati e non alle coppe".