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Bolchi: "L'Inter deve vincere, ma non sarà facile"

di Guglielmo Cannavale
Fonte: Pianetagenoa1893.net

Bruno Bolchi ha giocato più di 100 partite con la maglia dell'Inter tra il 1956 e il 1964 ed è cresciuto nel vivaio nerazzurro. Nella sua carriera da allenatore ha allenato anche il Genoa, dieci anni fa. Domani ci sarà proprio Genoa-Inter e PianetaGenoa1893 lo ha intervistato, iniziando dal problema degli infortuni: "I problemi legati all'infermeria stanno diventando una costante nel calcio di oggi, basti pensare che l'Inter, dall'inizio della stagione, ha già dovuto fare i conti con quattordici infortuni. Gli organici, però, rispetto ad un tempo, sono più ampi, ed anche se le assenze risultano pesanti, si hanno già a disposizione valide alternative. Comunque il problema non sono le troppe partite: sarà colpa dei ritmi elevati o della preparazione".

Poi Bolchi si concentra sulla partita di domani: "I nerazzurri sono chiamati a vincere per forza dopo il mezzo passo falso casalingo contro la Samp per dimostrare una reazione e rilanciarsi in classifica. Al "Ferraris", però, non è mai stato facile per nessuno, vuoi per la struttura dello stadio, vuoi per il calore del pubblico genoano. Per il Genoa è il momento migliore per affrontare i nerazzurri.
L'Inter non sta attraversando un momento di forma particolare ed ha diversi giocatori in precaria condizione. Mi riferisco soprattutto a Maicon e Snejider, tra i trascinatori della scorsa stagione assieme a Milito, che probabilmente non ci sarà. Quando sento dire che è meglio tardare il rientro di Milito visto che Eto'o sta segnando a raffica mi stupisco: forse certa gente non capisce che se Milito torna titolare, non è che qualcuno mandi via il camerunense!".

Il Genoa vuole anche riscattare la sconfitta dell'anno scorso: "Perdere 5-0 è una cosa davvero antipatica. Soccombere di fronte ad una grande squadra può rientrare nella norma ma se il punteggio diventa pesantissimo la sconfitta assomiglia molto ad una umiliazione". Per evitare un'altra sconfitta, Bolchi consiglia di provare a fermare Eto'o: "Quando affronti formazioni del calibro dell'Inter, il primo pensiero deve essere quello di non subire. Se prendi due gol diventa difficile pensare di fare risultato. Per questo motivo, considerando anche l'ottimo momento che sta attraversando, sarà fondamentale neutralizzare Eto'o. I due ragazzi che giocano alle sue spalle, Coutinho e Biabiany, sono bravi ma potranno creare decisamente meno grattacapi".


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