Bologna, Thiago Motta a DAZN: "Non siamo riusciti a controllare la partita nei primi 20' perché l'Inter è forte"
Dopo il triplice fischio di Inter-Bologna, Thiago Motta si presenta ai microfoni di DAZN per un'analisi a caldo del match di San Siro che anticipa la nuova sosta per le Nazionali, partendo da Joshua Zirkzee: "Lui è il nostro rigorista e in quel momento ho deciso di far tirare Orsolini, per questo gli ho detto di alzare la testa e poi gli ho chiesto scusa nello spogliatoio. Mi sembrava non avesse preso bene la decisione e lo capisco, per il resto dico dal primo giorno che è fantastico dentro e fuori dal campo. È il simbolo del nostro Bologna, è altruista e ha qualità, lavora per il gruppo. Il gol è meritato perché lo cercava da un po', ha finito la partita con i crampi per i grandi sforzi che fa. Son contento per lui perché se lo merità. È educato e rispettoso, mi fa piacere avere un ragazzo così in gruppo".
Il rigore non calciato l'ha stimolato?
"All'inizio non l'aveva stimolato tantissimo, poi alla lunga sì 8ride, ndr). È un ragazzo che ha capito subito il perché e poi ha fatto un gol straordinario ma non solo, sono molto orgoglioso".
Hai incoraggiato i ragazzi anche sotto di due gol, vuol dire che in questo pareggio c'è tanto del tuo.
"C'è tanto del loro perché mi trasmettono tanta voglia ogni giorno. Oggi siamo riusciti a proporre e questo è importante. Sappiamo che l'Inter inizia forte, non siamo riusciti a controllare la partita nei primi 20' perché è una squadra forte. Noi abbiamo reagito bene ad una situazione negativa, i ragazzi sono stati fantastici. Il premio è questo pareggio meritato, hanno fatto una grandissima prestazione".
Il movimento dei tuoi giocatori e il centrocampo hanno messo in difficoltà l'Inter.
"Per me oggi soprattutto, ma anche prima, il calcio deve avere delle alternative con tutta la tecnologia che c'è, altrimenti diventi prevedibile. Serve alzare il livello in tutto. Poi a centrocampo Freuler ha portato personalità ed esperienza, poi abbiamo altri due ragazzi di altissimo livello per quello che fanno in entrambe le fasi. Anche chi è in panchina ha qualità, Saelemaekers è entrato bene ma abbiamo anche altri centrocampisti con caratteristiche diverse, ma molto bravi".
Questa squadra non si deve più nascondere dopo aver fermato Juve, Napoli e Inter. Chi volete essere?
"Non dobbiamo nasconderci di niente, dobbiamo sapere chi siamo. Non siamo al livello di queste squadre, ma vogliamo essere la squadra che può competere anche con squadre più forti della nostra. Questo è chiaro, il gap esiste ed è grande, ma quando si gioca in questa maniera i ragazzi riescono a compensare la distanza. Oggi abbiamo fermato l'Inter, con la Juve non lo so perché meritavamo di vincere. La strada è quella dell'umiltà e del lavoro per continuare su questa strada".