Bomber cercasi. Ecco perché le parole di Ausilio non chiudono all'arrivo di un grande attaccante
Torres, Hernandez, Dzeko o Mandzukic all'Inter? No, forse. Il dubbio è lecito perché, per quanto i loro stipendi siano fuori dalla portata della società, che si è autoimposta determinati parametri, non si può escludere che uno dei sopra citati attaccanti si unisca alla rosa nerazzurra la prossima stagione. Non si tratta di semplice ottimismo, basta sottolineare una frase che il dt Piero Ausilio ha detto a domanda diretta: "Gente che guadagna 5-6 milioni all’anno per noi è fuori budget e in condizioni normali non possiamo prenderli".
Vero, in condizioni normali. Quelle che li riguardano attualmente, insomma. Ma l'Inter conta su un altro fattore determinante: l'insofferenza dei giocatori nei rispettivi club e la volontà di cambiare aria potrebbero essere la chiave per convincere un grande attaccante a vestire la maglia nerazzurra. Magari, rinunciando a parte del proprio ingaggio pur di essere protagonista di un nuovo progetto. In passato, e non solo all'Inter, situazioni del genere si sono verificate (Kakà, per esempio, in condizioni normali non sarebbe mai tornato al Milan), con trasferimenti di calciatori anche importanti che hanno accettato di ridursi l'ingaggio.
Ausilio, naturalmente, getta l'amo e tasta il polso per capire la fattibilità di certe operazioni, purché siano funzionali alle necessità tecniche della squadra. Il tutto, ovviamente, in condizioni straordinarie.