Boninsegna: "Inter-Roma da tripla. Manca gente importante in società, Mancini ha fatto il Ferguson"
Ai microfoni di Supernews, Roberto Boninsegna si esprime sulla sfida al vertice tra Inter e Roma di domani sera: "Difficile dire chi possa vincere. In questo momento credo che la Roma stia più in forma dell’Inter, anche perché domenica scorsa ha vinto a Firenze ed è stato un grosso risultato, mentre l’Inter stenta un po’ in questo momento. Comunque ha il vantaggio di giocare in casa. Non lo so, penso che sia una partita in cui possano verificarsi tutti e tre i risultati".
Si parla anche del parco bottino reti di Mauro Icardi: "Credo che non sia solo colpa sua. La squadra è nuova, ha otto undicesimi di giocatori nuovi e secondo me stanno ancora facendo degli esperimenti in attacco perché d’accordo, Stevan Jovetic e Ivan Perisic sono grandi giocatori, ma credo che Icardi si troverebbe bene ancora con Rodrigo Palacio, si vede che gli manca Palacio". Cosa dovrebbe temere maggiormente l’Inter della Roma? "Tutto, perché è una squadra che sta giocando bene ed è in un ottimo periodo di forma. Poi ci vuole carattere per vincere a Firenze, non è affatto facile ottenere punti al Franchi visto che la Fiorentina è una delle squadre migliori che ci sono quest’anno in campionato. Perciò dalla Roma si teme questo, la sua forma e il fatto che è prima in classifica. L’Inter si propone tra le favorite come la Roma, come anche la Fiorentina e il Napoli. Quest’anno il campionato sembra aver perso la Juventus. Per adesso diciamo che ono queste quattro squadre qui a giocarsi lo scudetto".
Un giudizio anche sull'operato della società alla luce dell'ultimo passivo in bilancio: "L’Inter in questi anni purtroppo ha deluso, per la mancanza di gente importante in società. Quest’anno è arrivato Mancini sulla panchina e si può dire che abbia fatto il Ferguson perché ha fatto tutto lui. L’Inter ha perso dei personaggi molto importanti a livello societario, da Marco Branca a Gabriele Oriali, e quelli che li hanno sostituiti non sono stati all’altezza, tanto è vero che quest’anno, come ho appena detto, Mancini ha preso in mano tutta la situazione".