Boninsegna: "Sneijder-Cassano erano incompatibili"
"Sicuramente dall'Inter ci aspettavamo tutti qualcosa in più, ma è chiaro che la società ha fatto una mezza rivoluzione, ha puntato ad abbassare il tetto ingaggi e nonostante tutto la squadra sta limitando i danni ed è ancora in corsa per la Champions anche se è dura con Lazio e Napoli". E' il pensiero di Roberto Boninsegna, storico attaccante dell'Inter con cui collezionò 171 reti in ben 281 presenze, che a TuttoMercatoWeb.com ha analizzato il momento dei nerazzurri e gli errori societari in sede di campagna acquisti: "Io penso che la squadra si incompleta. All'Inter servono assolutamente rinforzi in difesa: Samuel è spesso fuori, Chivu non offre le garanzie di un tempo e Silvestre non ha convinto. E' quello il punto debole dei nerazzurri che negli altri reparti invece riescono ad avere comunque buone soluzioni. Poi l'ho detto sin dall'estate: è stato un grande errore cedere Pazzini, in cambio di Cassano quando comunque in attacco in quel ruolo avevi tante soluzioni".
Anche il caso Sneijder non ha aiutato la squadra.
"Sicuramente, a livello di spogliatoio non è facile gestire le tante voci che ci sono state quotidianamente, poi dei problemi si creano quando un giocatore con quell'ingaggio non viene impiegato. La scelta credo sia stata fatta nel momento in cui è stato preso Cassano, i due non potevano giocare insieme".
La squadra può raggiungere la Champions nonostante i tanti limiti?
"Può farcela. A Roma ha perso ma ha giocato una buona gara, ad esempio, ed il discorso Coppa Italia è aperto, mentre in campionato Lazio e Napoli hanno più entusiasmo, un distacco comunque importante e sicuramente sarà dura. In questo senso dipenderà anche dal mercato che porterà a termine la società".