Bonolis bis: "All'Inter serve Pjanic. Kondogbia mi piace molto, inizio no ma è un giocatore di assoluta qualità"
"Roma superiore all’Inter, ma nei 90 minuti può succedere di tutto. Pjanic? Un mago". Così Paolo Bonolis torna nuovamente sull'anticipo di scena domani sera a San Siro. "Un partita che vale per la testa della classifica? Sono d’accordo - afferma il conduttore ai microfoni di Centro Suono Sport -, anche se il progetto della Roma è molto più avanti rispetto a quello dell’Inter. La Roma ha trovato due frecce in attacco quest’anno che sono Gervinho e Salah ed ha un grande centrocampista come Pjanic. L’Inter ha tre punti deboli che risiedono nella mancanza di qualità a centrocampo e nei due esterni bassi che non sono di livello. Manca un centrocampista di fantasia della qualità di Pjanic. Poi sulle fasce l’Inter ha dei problemi: Santon è un cavallone, ma non ha grandissime giocate nel suo repertorio e poi c’è Juan Jesus che però ha i piedi di Ivan Ramiro Cordoba dei bei tempi. Vediamo se a gennaio Thohir si adopererà per risolvere questi problemi".
Come fermare la Roma? "Non lo so, sicuramente va arginata sugli esterni. Però credo che se l’obiettivo dell’Inter è arrivare in Champions League, un pareggio ci può stare. Capisco che i giocatori non possono scendere in campo con questa mentalità però, a volte, bisogna fare economia se c’è un obiettivo da raggiungere". Nessun dubbio sul giocatore da 'togliere' ai giallorossi: "Pjanic. La velocità di pensiero che la Roma ha in mezzo al campo l’Inter non ce l’ha. Noi abbiamo Melo che però non ha quella qualità, è un giocatore molto più fisico. Medel uguale. Guarin è un giocatore imprevedibile che non ti dà certezze, a volte tira dalle posizioni più improbabili e impossibili perché non sa che fare".
Chiusura sul momento di Kondogbia, Icardi e Ljajic: "Kondogbia mi piace molto, non ha iniziato benissimo, ma è un giocatore di assoluta qualità. Icardi non è che non sia in forma, il problema è uno e lo ha sottolineato anche lo stesso giocatore dopo la partita con il Bologna: non gli arrivano palloni. Ljajic è un giocatore particolare, deve sentirsi sempre al centro del progetto tecnico per dare il meglio di sé".