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Bonolis bis: "All'Inter serve Pjanic. Kondogbia mi piace molto, inizio no ma è un giocatore di assoluta qualità"

di Daniele Alfieri

"Roma superiore all’Inter, ma nei 90 minuti può succedere di tutto. Pjanic? Un mago". Così Paolo Bonolis torna nuovamente sull'anticipo di scena domani sera a San Siro. "Un partita che vale per la testa della classifica? Sono d’accordo - afferma il conduttore ai microfoni di Centro Suono Sport -, anche se il progetto della Roma è molto più avanti rispetto a quello dell’Inter. La Roma ha trovato due frecce in attacco quest’anno che sono Gervinho e Salah ed ha un grande centrocampista come Pjanic. L’Inter ha tre punti deboli che risiedono nella mancanza di qualità a centrocampo e nei due esterni bassi che non sono di livello. Manca un centrocampista di fantasia della qualità di Pjanic. Poi sulle fasce l’Inter ha dei problemi: Santon è un cavallone, ma non ha grandissime giocate nel suo repertorio e poi c’è Juan Jesus che però ha i piedi di Ivan Ramiro Cordoba dei bei tempi. Vediamo se a gennaio Thohir si adopererà per risolvere questi problemi".

Come fermare la Roma? "Non lo so, sicuramente va arginata sugli esterni. Però credo che se l’obiettivo dell’Inter è arrivare in Champions League, un pareggio ci può stare. Capisco che i giocatori non possono scendere in campo con questa mentalità però, a volte, bisogna fare economia se c’è un obiettivo da raggiungere". Nessun dubbio sul giocatore da 'togliere' ai giallorossi: "Pjanic. La velocità di pensiero che la Roma ha in mezzo al campo l’Inter non ce l’ha. Noi abbiamo Melo che però non ha quella qualità, è un giocatore molto più fisico. Medel uguale. Guarin è un giocatore imprevedibile che non ti dà certezze, a volte tira dalle posizioni più improbabili e impossibili perché non sa che fare". 

Chiusura sul momento di Kondogbia, Icardi e Ljajic: "Kondogbia mi piace molto, non ha iniziato benissimo, ma è un giocatore di assoluta qualità. Icardi non è che non sia in forma, il problema è uno e lo ha sottolineato anche lo stesso giocatore dopo la partita con il Bologna: non gli arrivano palloni. Ljajic è un giocatore particolare, deve sentirsi sempre al centro del progetto tecnico per dare il meglio di sé".


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