Bordon: "Quando Allodi mi comunicò che l'Inter mi voleva, risposi di essere juventino per un motivo"
Fonte: Corriere delle Alpi
Serata speciale per Ivano Bordon, ex portiere dell'Inter, che ieri a Santa Giustina, in provincia di Belluno, ha presentato la sua autobiografia, “In presa alta”, scritta a due mani con l’autore feltrino Jacopo Dalla Palma. Nel corso dell'incontro con i tifosi dell'Inter Club Fener, organizzatore dell'evento, Bordon ha ricordato un aneddoto legato al suo approdo all'Inter: "Mi fecero fare un provino, al termine del quale Italo Allodi, membro della dirigenza, mi comunicò che mi avrebbero preso. Ero con mio padre. Giocare nell’Inter avrebbe significato andare via di casa, ed io ero giovane. Risposi allora 'sono juventino'".
Bordon prosegue: "Il club comprese il mio stato d’animo e, con un sorriso, mi disse che avrei potuto tornare a casa spesso. La prima volta che partii, invece, non ci tornai per sei mesi. Quel giorno, quando arrivammo a casa in treno, mia mamma apri la porta. Fu allora che mio padre esclamò: “Siamo interisti” . E da lì iniziò la mia carriera".