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Briatore e la Super League: "Gestita male, ma non bisogna dimenticare un aspetto di Juve, Inter e Milan"

di Stefano Bertocchi
Fonte: sportface.it

"Che ci sia da cambiare nel calcio è evidente, non può continuare così, c’è il rischio di fare default per le grandi squadre. Quando i tifosi vogliono i vari Messi o Ronaldo per lo spettacolo bisogna pagarli". È il pensiero che Flavio Briatore esprime a “La politica nel Pallone” su Gr Parlamento, analizzando il progetto della Super League. "L’approccio è stato sbagliato, dovevano mandare avanti un gruppo di consulenti e la banca disposta a mettere premi molto importanti, ma dare anche la possibilità a tutte le squadre di partecipare a Champions ed Europa League. La Super League è stata gestita male, il fatto di avere 12 squadre, senza retrocessioni e meritocrazia non è più sport".

"È giusto che l’attore che porta queste cifre sia ricompensato in modo diverso e non come 10 anni fa - precisa poi l'imprenditore -. A quel punto ci sarebbe stata una strategia diversa con le squadre che avrebbero potuto accettare di partecipare o meno alla nuova coppa. La soluzione giusta è non dimenticare che Juve, Inter e Milan rappresentano le squadre che vanno in Champions e che assieme all’Europa League rappresenta il 70% dei soldi che prendono poi tutti. Ci sono tante cose che vanno cambiate. Il calcio a questo punto è da riformare, non puoi pensare solo a campionati dove le grandi squadre non hanno più possibilità di esistere perché si rischia il default".

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