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Bruno: "Quando vedo Juve, Milan e Inter giocare vado a dormire. Nerazzurri favoriti contro il Celtic"

di Mattia Zangari
Fonte: Herald Scotland

Oltre ad una vita spesa in giro per il calcio italiano, Pasquale Bruno vanta anche un'esperienza in Scozia negli Heart of Midlothian. Per questo motivo, probabilmente, l'Herald Scotland, alla vigilia di Celtic-Inter, ha deciso di intervistare O'Animal, che ha detto la sua sul match del Celtic Park, oltre che sul momento storico della Serie A.

Sul calcio italiano - "Non ci sono più grandi giocatori in Italia. Le ultime due Coppe del Mondo sono state molto povere: siamo usciti con la Costa Rica lo scorso Mondiale, è stato deludente e imbarazzante. Non ci sono soldi in Italia. Milan e Inter sono in difficoltà in questo senso. L'unico club con i soldi è la Juventus, ma non hanno gli stessi soldi dei club inglesi. I bianconeri almeno possiedono un proprio stadio e non capisco perché gli altri club non seguano la loro mentalità. Non ci sono grandi giocatori italiani e ci sono un sacco di stranieri  in campionato. Lo standard del calcio italiano è molto basso, non è veloce nè divertente. Forse è perché questo che mi piace il calcio inglese: sono innamorato della Premier League, e quando vedo la Juventus, il Milan e l'Inter, vado a dormire". 

Su Celtic-Inter - "Penso che il Celtic abbia qualche possibilità in queste due partite. Se mi venisse chiesto di scommettere, direi che è 51-49 in favore di Inter. Se l'Inter dovesse segnare a Glasgow, allora sarà molto difficile per il Celtic qua a Milano. Ma se il Celtic dovese riuscire a non subire gol, non so cosa potrebbe sucedere. L'Inter è la favorita, ma credo che il Celtic abbia la possibilità di batterla". 

Su Vidic e la forza dell'Inter: "Nemanja non è lo stesso che è stato al Manchester United. In  difesa l'Inter è molto povera. Il Celtic può appofittarne. A centrocampo, invece, i nerazzurri hanno alcuni buoni giocatori, ma non grandi. Sono una squadra media e questo è il motivo per cui stanno faticando in campionato. E' sorprendente vedere l'Inter a centro classifica quando il livello del calcio italiano è così povero. Questo vi dà un'idea del tipo di squadra che sono".  

Su Mancini - "Roberto ha un lavoro davvero difficile da affrontare all'Inter L'ultima volta che era lì era una storia diversa. Lui è un buon manager, mi piace lo stile con cui fa giocare le sue squadra: gli piace attaccare". 


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